Krav Maga, una tecnica di autodifesa. Le caratteristiche principali

Il Krav Maga è un sistema di autodifesa militare creato da Imi Lichtenfeld su richiesta del governo Israeliano e la sua finalità principale era quella di preparare rapidamente le reclute, con pochi mesi di addestramento, al combattimento anche urbano. Per questo il Krav Maga (letteralmente combattimento corpo a corpo) si molto diffuso inizialmente nella comunità ebraica ma successivamente ha riscosso successo in tutto il mondo per la sua caratteristica di insegnare a gestire situazioni di pericolo in qualsiasi luogo o situazione: aggressioni, stupri, rapine, risse, minacce a mano armata, sequestri ecc…

Le sue tecniche di base si prestano quindi ad essere apprese anche da non esperti di combattimento e sono finalizzate non tanto al combattimento in quanto tale ma alla neutralizzazione, anche solo temporanea, dell’avversario al fine di assicurarsi la via di fuga meno pericolosa.

La metodologia di insegnamento è integrata da un lavoro di gestione dell’emotività e da tattiche di comportamento in situazioni reali, quindi il Krav Maga è adatto a tutti, istintivo, facile da apprendere e mettere in pratica.

Per queste ragioni il Krav Maga si presta ad essere insegnato anche a comuni cittadini che desiderano prepararsi a reagire in maniera adeguata a situazioni di pericolo per portare in salvo se stessi e le persone con cui si è in compagnia.

Il corso del miclub è tenuto in collaborazione con AKM Italia da un istruttori altamente qualificato quale Vittorio Porreca, che potete vedere in un serie di video divulgativi presenti in rete.

 

boxe, corso e allenamenti da vero pugile a Milano. Tonificazione e dimagrimento

Il fitness ha derivato dalla boxe diversi sistemi di allenamento dei quali forse il più famoso è probabilmente la fit-boxe.

I corsi di boxe training al miclub invece sono veri e propri corsi di pre-pugilistica condotti da un vero boxeur. La boxe vicina alla sua accezione più antica, fatta di fatica e sudore,  descritta anche da autori quali Roberto Saviano come un modo di conciliare la forza di volontà con quella del corpo, autori che hanno dedicato a questo sport racconti ormai famosi.

L’allenamento consiste di una prima parte di riscaldamento e poi una mezz’ora di attività intensa con o senza attrezzi, per migliorare potenza, resistenza ed equilibrio. Si prosegue poi con la tecnica per imparare a colpire, diritto e montante, o a schivare i colpi dell’avversario. Il tutto fatto in completa sicurezza perchè è bandito il contatto con l’avversario e l’unico che viene riempito di pugni è il sacco da allenamento.

Si conclude con qualche robusta serie di addominali prima dell stretching ma per esser più chiari abbiamo scovato qui in rete una serie di filmati, un po’ datati sotto il profilo video ma ancora attuali come allenamento, in cui lo stesso istruttore che oggi conduce da noi i corsi illustra un allenamento tipo (guarda anche il nostro spot).

E’ questo quindi un allenamento quindi completo per:

  • migliorare la tonicità
  • migliorare equilibrio e coordinamento
  • lavorare sulla resistenza

Ma a sorpresa si scopre che gli sport da combattimento, e quindi anche la boxe, sono tra gli sport che garantiscono, a parità di tempo, il maggior counsumo di calorie e quindi la pre pugilistica del miclub può essere vista con un efficace strumento per perdere qualche chilo in eccesso.  I corsi sono frequentati da uomini e da donne indifferentemente anche grazie a un clima molto amichevole che rende più piacevole l’allenamento e grazie all’efficace funzione anti stress costituita dall’intenso allenamento.

Cos’è matwork? Un approfondimento per tutti

Il MatWork è un programma di allenamento a corpo libero che si ispira ad alcuni dei principi fondamentali del Metodo Pilates trasferendoli in un lavoro efficace.

Questo programma si adatta alle esigenze dei partecipanti al corso offrendo all’istruttore la possibilità di variare gli esercizi in molteplici combinazioni, ovvero sviluppando temi diversi in lezioni successive talvolta approfondendo uno specifico aspetto del movimento talvolta concentrandosi su un singolo gruppo muscolare.

Per questo le lezioni non risultano mai noiose e permetteno di acquisire la consapevolezza del proprio corpo. I partecipanti infatti lavorano a piedi nudi, o con calzini: soltanto così è possibile lavorare anche sulla sensibilità dei piedi. Il Metodo pilates include il Mat Work. Il nome deriva dal fatto che gli esercizi vengono eseguiti a corpo libero su di un materassino ( “mat” ).
Il Mat Work racchiude un programma a sé stante di ginnastica globale. Tale programma è facilmente memorizzabile e permette quindi un allenamento realizzabile senza assistenza. Gli esercizi del Mat Work coinvolgono tutta la muscolatura, mantenendo la coordinazione e l’elasticità di gruppi muscolari che, per lungo tempo, non sono stati usati in modo corretto.

Nella foto Claudia, istruttrice di MatWork

il corso di krav maga [video presentazione]

Le città spesso nascondono insidie con le quali occorre confrontarsi e per questa ragione già da qualche anno si sono diffusi corsi di autodifesa di diverso genere.

Tra le tecniche più apprezzate c’è il Krav Maga e per questa ragione abbiamo deciso di realizzare il progetto di un corso il sabato mattina alle 10.30.

Il corso è organizzato in collaborazione con AKM Italia, l’Academy of Krav Maga, associata alla FEKDA, in particolare con il suo Master Teacher Vittorio Porreca (di cui riportiamo in fondo un sintetico curriculum professionale).

La carattersitica principale del Krav Maga è di essere una tecnica di autodifesa di facile apprendimento, infatti “Il krav maga  è un sistema di tecniche di combattimento e sopravvivenza nato in Israele nella prima metà del XX secolo grazie ad un ufficiale dell’esercito, esperto in tecniche di lotta occidentali, Imi Lichtenfeld. La parola krav maga, significa letteralmente “combattimento con contatto”.
Questo sistema venne creato da Imi Lichtenfeld su richiesta del governo Israeliano. Infatti gli venne richiesto di sviluppare un sistema di combattimento efficace ma rapido da apprendere, al fine di addestrare le neonate forze speciali israeliane impegnate subito in una durissima lotta.” (da Wikipedia).

La finalità del corso è quella di insegnare a reagire in condizioni di pericolo con pochi colpi che consentano di mettere la persona in condizioni di sicurezza magari con la fuga. Non è quindi una tecnica di combattimento fine a se stesso ma finalizzata alla sola autodifesa.

Di seguito il primo video di un incontro di presentazione tenuto da Vittorio Porreca un paio di anni fa di cui vi riportiamo anche il link per consentirvi di apprezzare tutti gli altri 3 video.

Vittorio Porreca – profilo professionale

Master Teacher
Docente Nazionale A.K.M.
Docente Nazionale F.E.K.D.A.
Docente Regionale C.S.E.N.
Maestro di Difesa Personale
Albo C.S.E.N-C.O.N.I. n° 6297
Maestro Cintura Nera 3° Dan
Karate Stile Shotokan
Istruttore di Goshindo
Istruttore di Difesa Personale specialità Yawarado
Expert of Street Defense
Esperto di Close Combat formatosi nella ex Repubblica Federale Tedesca
Consulente, Docente e Responsabile Nazionale della Formazione Attitudinale, Motivazionale, Comportamentale & Leadership F.E.K.D.A. Federazione Europea Karate Discipline Associate